Il tempo non si può né contenere né controllare.<br>Il tempo costruisce la STORIA, come quella di Anzio, dove il 22 Gennaio 1944, durante la fase più calda della Seconda Guerra Mondiale, sbarcarono gli Alleati, in quella che, nelle intenzioni, voleva essere una rapida corsa verso Roma. Come rapida vuole essere l’ascesa di “Cotenna” e “Cinghialotto”, due giovani sciagurati, che scelgono di cavalcare il miraggio di facili guadagni.
Il tempo scandisce le fasi della vita, come accade al Commissario Cola, che sembra esser risucchiato dal passato.
Il tempo però, non si può ingannare per i propri scopi, come cercherà di fare Rocco Sabelli, interessato più al proprio ego e alla voglia di potere e successo, che, proprio a causa del tempo, fallirà miseramente.
Sarà Marco, insieme all’inseparabile Salvo, ad assecondare il tempo riuscendo, inconsapevolmente, a convogliare le diverse storie verso un’unica conclusione.

Giovanni Pascale classe 1964, cresciuto a Roma.
Passare l’adolescenza negli anni 70 nella capitale, mi hanno plasmato un sognatore.
Autore di canzoni, membro di una cover band nel ruolo di chitarra ritmica e voce, ho studiato come attore e mi sono cimentato nel teatro e nel cinema, collaborando nella realizzazione di alcuni cortometraggi.
Considero la vita un palcoscenico popolare e mi piace viverlo in tutte le sue parti.
Da spettatore, da dietro le quinte e… di tanto in tanto, sulla scena.

Ha pubblicato:
Chi ha ucciso la signora Martini?, Città in Giallo, 2022